21, settembre 2023 – Più che il sovrappeso in sé è la larghezza di vita e fianchi che si associa a un maggior rischio di morte precoce: lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Jama Network Open condotto da Guillaume Pare, del Vascular and Stroke Research Institute a Hamilton, Ontario. Lo studio evidenzia che il rapporto vita/fianchi è l’indicatore più forte e coerente per il rischio di morte, indipendentemente dall’indice di massa corporea dell’individuo. Lo studio ha coinvolto 387.000 partecipanti adulti britannici della UK Biobank. Tutte le linee guida internazionali raccomandano che il rapporto vita/fianchi sia inferiore a 0,95 per gli uomini e 0,8 nelle donne. Un rapporto vita/fianchi elevato è stato già collegato a un alto rischio cardiovascolare. In questo studio gli esperti hanno visto che all’aumentare del rapporto vita fianchi aumenta proporzionalmente del 41% il rischio di morte per qualunque causa. La relazione tra indice di massa corporea e rischio di morte è risultata invece non lineare e meno marcata. Alla luce dei risultati, scrivono gli esperti, le raccomandazioni cliniche dovrebbero considerare di concentrarsi sulla distribuzione del grasso corporeo (adiposità) nei vari punti del corpo rispetto al pesò di per sé.
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